Sciopero generale

Lunedì 22 settembre, partecipiamo allo sciopero generale contro il genocidio a Gaza e per la Palestina libera.
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Comunicato della rete leggibile qui https://www.cobasbologna.org/.../09/CS-1-RETE-DOCENTI.pdf
Il 22 settembre, prima di unirci alla manifestazione, ci ritroveremo alle ore 09:00 davanti all’Ufficio Scolastico Regionale per consegnare ufficialmente il documento che ci è stato impedito di discutere nelle scuole.
Protestiamo contro una scuola che censura i docenti che desiderano agire contro una tragedia umana di così enormi proporzioni, lo facciamo anche boicottando le attività scolastiche aggiuntive: ci impegniamo a non accettare incarichi di referenza, funzioni strumentali o altre attività che esulano dalla didattica.
Parallelamente promuoveremo iniziative didattiche utili a diffondere la cultura e la storia del Popolo Palestinese nelle scuole; passeremo in rassegna i libri di testo, come già fatto in altre città d’Italia dai Docenti per Gaza, per assicurarci che i contenuti sulla Palestina siano corretti prima di rinnovare le adozioni: in molti casi i Territori Occupati scompaiono con la Palestina tutta dalle Carte Geografiche, le narrazioni sulla Nakba sono fuorvianti, scorrette o del tutto inesistenti.
Elaboreremo inoltre proposte educative volte a chiarire che la critica del sionismo e dei crimini commessi dallo Stato d’Israele in questi decenni non possono in nessun modo coincidere con forme di antisemitismo: tali critiche ne sono al contrario l’antidoto.
L'Assemblea dei docenti rivolge infine un fermo invito all’amministrazione comunale di Bologna e alla Regione Emilia Romagna, le quali il giugno scorso hanno dichiarato “l’interruzione di ogni collaborazione con tutti i soggetti riconducibili al governo Israeliano che non siano apertamente e dichiaratamente motivati dalla volontà di porre fine al massacro in corso, fino al rispetto del diritto internazionale”:
occorre al più presto individuare le figure e le misure amministrative deputate a rendere questo impegno operativo nei fatti, in caso contrario quel documento rimane una mera e vuota formalità.
In particolare ci risulta che l’11 settembre 2025 tutti gli IC di Bologna siano stati invitati dal comune ad aderire al progetto “Kids Go Green” proposto dalla Fondazione Bruno Kessler e direttamente finanziato dal comune di Bologna.
Ci risulta che questa fondazione collabori attivamente da decenni con il Technion di Haifa e con il Ministero della Difesa Israeliano: se così fosse si tratta di un’operazione di greenwashing in piena regola. Chiediamo urgentemente chiarimenti.
La scuola non può tacere davanti a un genocidio, né sottrarsi al dovere di educare alla pace, alla giustizia e alla dignità umana.