COSTRUIAMO LO SCIOPERO GENERALE
A partire dal 14 novembre, giornata di sciopero studentesco e di contestazione alla presenza dei ministri della guerra in città, si è condivisa l’esigenza di costruire una processualità verso lo sciopero generale del 28 novembre, intrecciando le diverse pratiche e i differenti contesti di lotta.
Avanziamo una proposta di avvicinamento al 28 novembre, fatto di momenti di laboratorio, di discussione e di mobilitazione diffusa, nella fiducia che si continuineranno a moltiplicare i momenti affinché la pluralità che ha attraversato l’assemblea di ieri possa costruire una processualità capace di dare forza e continuità al movimento.
Mentre il governo tenta di disciplinare gli atenei e ridurre al silenzio ogni voce critica, la mobilitazione non arretra: continuerà ad attraversare aule e strade, costruendo collettivamente una risposta politica dal basso, universitaria e sociale, alla guerra e alle sue economie.